Saturday, April 26, 2014

Costruzioni - Ponte



"Si affrettò a raggiungere la porta orientale e lasciò la città attraverso il traballante ponte di legno [..]"
(I Pilastri della terra, parte I, pag. 55)  

"Philip era già irritato quando attraversò il vecchio ponte di legno."
(I Pilastri della terra, parte I, pag. 128)  


I ponti sono costruzioni che derivano dal bisogno di attraversare fiumi o piccoli corsi d'acqua, senza la necessità d'imbarcazioni. Un modello primitivo di ponte, presumibilmente, nasce da un semplice tronco di albero caduto per caso fra due rive di un fiume. Capendone l’utilità, gli uomini presero a costruire ponti basandosi su questo genere, scegliendo tronchi in base alla distanza fra le sponde e alla lunghezza dell’albero. La migliore prova dell'efficacia del legno nella costruzione di ponti è data dal ponte di Bassano disegnato da Andrea Palladio a metà del sedicesimo secolo o dal ponte con cui Giulio Cesare attraversò il Reno nel 55 a.c.
Ponte di Giulio Cesare
Col tempo furono sempre più perfezionati per renderli ancor più utili, diventando strutture sospese o appoggiate e successivamente, un ulteriore tipologia sviluppata, fu quella dei ponti ad arco. I costruttori dei più grandi ponti dell'antichità furono gli antichi romani che cominciarono ad utilizzare anche la pietra e il cemento, un esempio è il Ponte di Alcántara.
Ponte di Alcàntara
Altri materiali per la realizzazione dei ponti furono introdotti con la rivoluzione industriale, tra i quali ricordiamo il ferro, anche se in seguito si vide che non possedeva un'adeguata resistenza a trazione, e l’acciaio, ricordiamo i ponti progettati da Eiffel.
Il ponte è composto da parti principali e parti secondarie. Sono parti principali: gli archi, le travi, definiti come la struttura portante principale e le fondazioni, mentre le parti secondarie sono: i muri, i parapetti, i marciapiedi. 
In generale i ponti sono costruzioni stabili, senza parti in movimento, in ogni caso essi classificati secondo tre tipologie: ponte fisso, ponte mobile e ponte trasportabile. 
Nel libro viene presentato un ponte levatoio, della tipologia mobile, caratterizzato dall’essere fissato ad un’estremità che si solleva e si abbassa per mezzo di un contrappeso. Ha una dimensione solitamente di 3 m in lunghezza


Curiosità
Uno dei casi più importanti di crollo di un ponte è quello di Tacoma nel 1940, situato tra le città di Tacoma e di Gig Harbor, negli Stati Uniti. Il crollo fu dovuto al vento che soffiando ad una velocità critica di 67 km/h innescò un fenomeno di risonanza con ampiezze via via crescenti. Il ponte collassò nell’arco di un’ora. Qualche anno dopo venne ricostruito diventando uno dei più grandi ponti sospesi del mondo.
Clicca qui per vedere il video del crollo http://www.youtube.com/watch


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